
Quel che distingue i luoghi spirituali dell'alto da quelli del basso, è, in quelli dell'alto, la coesistenza di vari piani sovrapposti.
(Simone Weil: L'Ombra e la Grazia; pag 64)
Lascio ... naturalmente qualche minuto di meditazione ...
La parola magica da notare, se mi è permesso è coesistenza (esistere in reciproco rapporto di contemporaneità). Questa situazione diviene via via più ricca con l'innalzarsi; ma il peso della gravità si mostra subito come una perdita offuscata dalla satura densità, ma pur sempre una perdita.
L'aspetto sottile delle cose, è possibile solo dopo varie stratificazioni che procedono come successive sublimazioni, ma soprattutto coesistono e reciprocamente si relazionano e si soccorrono.
Dunque l'immagine del nostro castello Cataro mostrerà ancor più la sua forza, sia per la leggerezza spirituale in cui si erano perfezionati questi esseri, sia per la stessa leggerezza che aveva pervaso la loro incarnazione, al punto di necessitare di luoghi alti per stabilirvisi.
Proposito d"invito alla lettura:
«La soprannaturalizzazione dei cinque sensi è la grande avventura del corpo a contatto con il divino: Un corpo vivente può diventare qualcosa di molto simile a un corpo glorioso».
( C. Campo; Detti e fatti dei padri del deserto, Mi, 1975)
( C. Campo; Detti e fatti dei padri del deserto, Mi, 1975)
lunedì 30 luglio 2007
I LUOGHI ALTI
Pubblicato da
mirabilis
alle
03:39
I LUOGHI ALTI
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