
La personalità umana, per sua natura, è uno strumento esistenziale che possiede limiti ben precisi.
Il suo compito è quello di fungere da contenitore di un principio volatile il quale, esattamente come l'alcool o la benzina, finirebbe con l'evaporare nell'aria se non si trovasse "ermeticamente" sigillato dal vetro.
Il semplice fatto di smettere di confondere il contenitore dal contenuto costituisce quel balzo che gli intellettuali teorici, pur trascorrendo una lunga vita immersi in profondi studi esoterici, non riescono a compiere.
Pretendere di potersi mettere sul Sentiero, quando la recita esteriore viene concepita come l'unico Cielo possibile, equivale ad illudersi di poter animare una statua.
(BALOCCO M. MAGIA DEI MONASTERI (LA) ASPETTI ESOTERICI DELLA VITA MONASTICA)
Proposito d"invito alla lettura:
«La soprannaturalizzazione dei cinque sensi è la grande avventura del corpo a contatto con il divino: Un corpo vivente può diventare qualcosa di molto simile a un corpo glorioso».
( C. Campo; Detti e fatti dei padri del deserto, Mi, 1975)
( C. Campo; Detti e fatti dei padri del deserto, Mi, 1975)
martedì 7 agosto 2007
IL PRINCIPIO VOLATILE
Pubblicato da
mirabilis
alle
15:11
IL PRINCIPIO VOLATILE
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