
Accade che l'Angelo della Morte si accorga a volte di essere arrivato troppo presto, prima che il termine dell'uomo sia scaduto: allora l'Angelo non porta via la sua anima, non si mostra neppure a lei; ma lascia all'uomo un paio dei tanti occhi che ricoprono il suo corpo.
E l'uomo vede allora, oltre quel che vedono gli altri uomini e quel che lui stesso con i suoi occhi naturali vede, cose nuove e strane; e le vede in modo diverso da come vedeva quelle di prima, non come gli uomini vedono, ma come gli abitatori degli "altri mondi" vedono ( ... )
La testimonianza dei vecchi occhi naturali, degli occhi "di tutti", è in completa contraddizione (opposizione, antitesi, capovolgere, ribaltare) con quella degli occhi lasciati dall'Angelo.
Proposito d"invito alla lettura:
«La soprannaturalizzazione dei cinque sensi è la grande avventura del corpo a contatto con il divino: Un corpo vivente può diventare qualcosa di molto simile a un corpo glorioso».
( C. Campo; Detti e fatti dei padri del deserto, Mi, 1975)
( C. Campo; Detti e fatti dei padri del deserto, Mi, 1975)
mercoledì 29 agosto 2007
INVERSIONE DELLA VITA
L. Sestov, Le rivelazioni della morte, Fussi, Firenze 1948, pp. 10-11.
INVERSIONE DELLA VITA
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